FAQ

Le vostre domande e risposte

Per quali pazienti è indicato
SoracteLite?

SoracteLite è indicato per i pazienti con sintomatologia dovuta all’effetto dell’ingrossamento del volume prostatico, causato dalla Iperplasia Prostatica Benigna, nei confronti della vescica e dell’uretra.

Come si svolge il trattamento?

SoracteLite viene eseguito in posizione ginecologica in anestesia locale, in ambiente attrezzato con un sistema di guida ecografica accoppiato ad una sorgente laser muti sorgente che effettua la terapia. Al paziente verrà posizionato un catetere uretrale a doppia via in modo tale che durante il trattamento possa essere attivato un circuito di lavaggio/raffreddamento continuo al fine di evitare il surriscaldamento dell’uretra ed eventuale dolore. Una o due fibre ottiche vengono inserite per lato prostatico tramite introduttori di piccolissimo calibro sotto guida ecografica transrettale; queste, erogando energia, determinano la distruzione del tessuto prostatico in eccesso. Il trattamento ha una durata di 10-30 minuti in funzione delle dimensioni della prostata e delle condizioni del paziente. Non sono previste incisioni né punti di sutura e l’intera seduta si completa in circa 60 minuti, compreso il tempo per la preparazione del paziente e la pianificazione del trattamento. Il paziente non riporta dolore durante la procedura se non una lieve sensazione di calore.

E’ doloroso?

No, il trattamento richiede una leggera anestesia locale. Il paziente potrebbe avvertire una sensazione di calore nella zona di trattamento che viene ridotta o annullata grazie al circuito continuo di lavaggio/raffreddamento nel catetere uretrale.

Ci sono rischi?

Alcuni pazienti riportano lievi effetti collaterali quali una sensazione di tensione o dolore locale che scompaiono nell’arco di poche ore giorni.

E’ necessario mantenere il catetere dopo il trattamento?

Può essere necessario mantenere il catetere per aiutare il paziente nella minzione e assicurare l’apertura dell’uretra durante il processo di guarigione iniziale per alcuni giorni dopo il trattamento.

Quali sono i tempi di recupero e i controlli successivi al trattamento?

Il paziente potrà tornare alla sua routine quotidiana già dal giorno successivo al trattamento.
Nei mesi successivi è necessario eseguire soltanto delle visite specialistiche ed ecografiche dell’apparato urinario per stabilire la riduzione del volume prostatico e il conseguente cambiamento dei sintomi locali a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e successivi controlli secondo giudizio del medico.

Quali sono i miglioramenti che un paziente si aspetta dopo essere stato sottoposto a Soractelite?

Il paziente non noterà un miglioramento dei sintomi dovuti a Iperplasia Prostatica Benigna immediatamente dopo aver eseguito il trattamento anche se l’organismo si è attivato da subito nel processo di guarigione. Il processo di riduzione del volume prostatico è conseguente ai naturali meccanismi di riparazione cellulare dell’organismo, che richiede alcuni mesi. Dopo 4-8 settimane (variabile in funzione del paziente) dal trattamento, il paziente inizierà a beneficiare dei risultati del trattamento, infatti il corpo riassorbirà gradualmente il tessuto necrotico trattato e conseguentemente la pressione sull’uretra diminuirà, così come i sintomi. Ad 1-2 anni dal trattamento sarà possibile ottenere il massimo della efficacia con un mantenimento stabile delle dimensioni prostatiche nel tempo successivo.

A quante sedute è necessario sottoporsi?

L’efficacia di SoracteLite consente di ottenere un buon risultato con un singolo trattamento. Qualora sia necessario, soprattutto in caso di prostate di grandi dimensioni, il trattamento può essere ripetuto senza controindicazioni.

La procedura SoracteLite è rimborsata?

Si, in Italia il SSN prevede dei rimborsi attraverso DRG regionali (chiedi alla tua struttura di ricercare il rimborso riconosciuto nella tua regione). Se sei iscritto ad un fondo sanitario privato, verifica nel tariffario in vigore il codice e la descrizione procedura da utilizzare per il rimborso. Ad esempio, se sei iscritto al FASI o al FASCHIM, la descrizione della procedura è “Prostata: interventi con laser o metodiche interstiziali” associata al codice 1665 (FASI) o 1552 (FASCHIM).
Possono inoltre essere rimborsati altri costi relativi all’intervento (e.g.: ecografia, uso della sala operatoria, una quota dei materiali consumabili).